La direttiva NIS2 (Network and Information Systems Directive 2), approvata dall’Unione Europea, rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la sicurezza informatica degli Stati membri, incluse le amministrazioni pubbliche locali. Per i comuni italiani, la sua implementazione non è solo una necessità normativa, ma anche un’opportunità per proteggere meglio le infrastrutture digitali e i dati sensibili dei cittadini.
Cosa cambia con NIS2?
La NIS2 aggiorna la precedente direttiva NIS, ampliando il campo di applicazione e introducendo requisiti più stringenti per la gestione della sicurezza informatica. Ecco alcune delle principali novità che interessano direttamente i comuni:
- Ampliamento dei settori coinvolti:
Oltre ai settori tradizionali come l’energia e la sanità, la NIS2 include anche settori essenziali per i comuni, come i servizi amministrativi e la gestione dell’acqua e dei rifiuti. - Obblighi di gestione del rischio:
I comuni devono adottare misure tecniche e organizzative proporzionate per gestire i rischi legati alla sicurezza informatica. Questo include:- L’implementazione di sistemi di monitoraggio.
- L’adozione di piani di risposta agli incidenti.
- La formazione continua del personale.
- Maggior controllo e sanzioni:
Le autorità competenti avranno poteri di supervisione più estesi, e le sanzioni per il mancato rispetto della normativa saranno più severe.
Perché i comuni devono agire subito
I comuni, spesso visti come enti locali con limitate risorse tecnologiche, sono in realtà custodi di dati estremamente sensibili: anagrafi, servizi scolastici, tributi e molto altro. Una violazione della sicurezza può avere conseguenze devastanti, come la compromissione di dati personali o l’interruzione di servizi essenziali.
Implementare la NIS2 significa ridurre il rischio di attacchi informatici sempre più frequenti e sofisticati, come:
- Ransomware: attacchi che bloccano l’accesso ai dati finché non viene pagato un riscatto.
- Phishing: campagne mirate a sottrarre credenziali di accesso o dati personali.
- Attacchi DDoS: che bloccano i servizi online erogati ai cittadini.
Come implementare la NIS2 nei comuni
- Conduzione di un’analisi del rischio:
Valutare i rischi e le vulnerabilità specifiche di ogni comune, partendo da un audit sui sistemi IT e sui processi gestiti. - Formazione del personale:
Uno dei principali punti deboli nella sicurezza informatica è l’errore umano. Organizzare corsi di formazione e sensibilizzazione per il personale è essenziale. - Adozione di misure tecnologiche:
- Sistemi di backup regolari e sicuri.
- Implementazione di firewall e sistemi di protezione endpoint.
- Monitoraggio continuo delle reti per rilevare attività sospette.
- Creazione di un piano di risposta agli incidenti:
Preparare un piano dettagliato su come rispondere in caso di attacco. Questo include la comunicazione con l’autorità competente, la gestione dell’incidente e la ripresa delle attività. - Collaborazione con esperti:
Considerare la possibilità di affidarsi a fornitori esterni specializzati in sicurezza informatica per colmare eventuali lacune tecnologiche o operative.
Il ruolo dei comuni nella tutela della collettività
La transizione verso la conformità alla NIS2 non deve essere vista come un peso, ma come una possibilità per migliorare la fiducia dei cittadini verso la Pubblica Amministrazione. Comuni sicuri sono una garanzia per cittadini tutelati.
Un consiglio pratico: cominciare con piccoli passi, ma con una visione chiara. La sicurezza informatica è un processo continuo e richiede un impegno costante.
Conclusione
L’implementazione della NIS2 è una sfida che richiede tempo, risorse e competenze, ma rappresenta anche un’opportunità unica per i comuni italiani di modernizzare la loro infrastruttura IT e di proteggere meglio i dati dei cittadini. È il momento di agire e trasformare le nuove normative in una leva per un futuro digitale più sicuro e resiliente.
Per ulteriori informazioni e supporto offriamo programmi di Cyber Security Awareness per la formazione del personale, fondamentali per prevenire i rischi informatici e aumentare la consapevolezza degli utenti. Per questa attività ci affidiamo alla piattaforma SMARTFENSE, uno strumento innovativo ed efficace per educare il personale a riconoscere e affrontare le minacce alla sicurezza informatica. La sicurezza della vostra amministrazione parte dalla preparazione del vostro team.