Chi abbia lavorato nel campo della programmazione (almeno per poco) si è sicuramente trovato con una copia dei libri sugli animali di O’Reilly. Le copertine della famosa casa editrice sono una specie di gigantesco zoo, a volte anche con animali rari, un’idea così semplice ed efficace. Molti dei titoli sono conosciuti negli uffici e nei centri di studio grazie agli animali stessi, in parte per farla breve, in parte per evitare di perdersi con la pronuncia: “quello del Cammello” (Perl), “quello del rinoceronte” (JavaScript), eccetera.
L’origine di questa bella idea è raccontata da Edie Freedman in “A Short History of the O’Reilly Animals” (Breve storia degli animali O’Reilly). La scelta tematica a seguito della richiesta di trovare un legame comune per l’intera collezione è stata in parte casuale, in parte con un vero significato:
Durante la ricerca di alcune immagini e idee per le copertine ho incontrato alcune incisioni ottocentesche di animali rari. Sembravano una buona scelta per illustrare tutti questi comandi UNIX con nomi strani. La cosa divertente è che, indagando gli attributi di questi animali ho anche scoperto che vi era una corrispondenza intrigante tra alcune tecnologie e il modo di essere di alcuni di questi animali.
L’appunto, presso dal blog degli editori, è interessante anche per dare un rapido sguardo a come O’Reilly ha iniziato a vendere i suoi libri per posta tradizionale come un piccolo manuale “su argomenti relativi a UNIX” stampata in maniera un po’ grezza, pinzata e legata in qualsiasi modo – fino ad arrivare al’impero che è oggi.