Dobbiamo considerare molto seriamente l’Architettura dell’informazione durante la progettazione e sistemazione di un sito web. Un definizione scarsa dell’architettura può causare una perdita a livello di ottimizzazione SEO, generare una bruta esperienza d’uso e una significativa perdita di posizionamento su Google.
Il problema con gran parte dei siti web attuali che progettano un’architettura basata sulla SEO è che, invece di rendersi utili agli utenti, diventano siti con keyword stuffing in quasi ogni uno degli elementi che lo compongono.
Perché è importante una buona architettura dell’informazione a livello SEO?
La propria struttura del sito web è uno dei fattori più importanti e tuttavia è qualcosa in cui molti siti web sono insufficienti. Oltre che rendere il tuo sito molto più comprensibile e di facile manutenzione, può influenzare molto sia per gli utenti che per i motori di ricerca.
Una buona architettura facilita l’indicizzazione del tuo sito web.
Sicuramente più di una volta (e anche più di un centinaio di volte) hai trovato il seguente risultato quando sei alla ricerca di informazioni su un brand o sito web in particolare:
I site link (collegamenti di pagina) sono un enorme miglioramento in termini di SEO. Ottimizzano la navigabilità della tua pagina, mostrano le informazioni più importanti del tuo sito, aiutano a “monopolizzare” i risultati di ricerca e aumentano notevolmente il CTR (percentuale di clic) sui risultati di ricerca.
Questi collegamenti non vengono visualizzati su Google in modo casuale. Sono visualizzati perché Google ha facilmente capito la struttura del tuo sito web e di conseguenza è in modo da poter visualizzare le pagine più importanti nella SERP.
Una buona architettura migliora le scansioni sul tuo sito web.
Come sapete, il bot di Google ha un tempo limitato per scansionare una pagina web, quindi, se la struttura del tuo sito web è semplice e ottimizzata il Googlebot sarà in grado di trovare più pagine nello stesso periodo di tempo, che sarebbe esattamente il contrario di quello che accadrebbe se la struttura fosse un caos.
Google ha ammesso che “alcune delle pagine di molti siti non vengono scoperti in un normale processo di scansione” (da cui si evidenzia anche l’importanza della sitemap).
Una buona architettura migliora l’esperienza di uso.
Cosa sarebbe della SEO senza l’esperienza di uso? Se a un sito web vengono tolte le immagini, i colori e la tipografia rimane solo la struttura dell’informazione, che in realtà è l’obbiettivo principale per cui gli utenti che arrivano al tuo sito trovano ciò che stanno cercando.
Assicurarsi di non deludere i tuoi utenti che stanno cercando un prodotto in particolare e non lasciarli andare su Amazon per comprare lo stesso prodotto è il risultato di una buona esperienza utente e significa che l’architettura delle informazioni è più che corretta.
In sintesi…
L’architettura dell’informazione del tuo sito dovrebbe gettare le basi per tutta la tua strategia SEO, perché farà che il lavoro di posizionamento sia molto più facile di seguire, così facendo avrai risultati migliori.
5 concetti da tenere in considerazione quando si crea l’architettura dell’informazione
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Utilizza una struttura più orizzontale
Se la struttura di un sito web è troppo profonda per Google sarà più difficile raggiungere tutte le pagine, quindi si raccomanda che la struttura non sia più lunga di 3 livelli di profondità (senza contare la Home) in quanto il robot di Google ha un tempo limitato per scansionare un sito web e più livelli deve passare meno tempo rimarrà per arrivare alle pagine più profonde. Quindi è sempre consigliabile creare una struttura di rete orizzontale e non verticale:
Come puoi vedere, nel secondo schema le informazioni del sito sono molto meglio organizzate in categorie ed è molto più accessibile al robot di Google.
Questo punto sarà fondamentale per un altro fattore importante in SEO, le URL. Una struttura orizzontale farà gli URL più corti e con meno livelli, aumentando così l’importanza delle parole chiave nella stessa URL e migliorando la leggibilità di queste da parte degli utenti.
Questo sarebbe un esempio di una URL ottimizzata in seguito ad una buona architettura dell’informazione: -
Creare una struttura logica dei link interni
Il robot di Google usa i collegamenti sulle pagine web per viaggiare tra di loro e così poter indicizzarle, cosa succede se una determinata pagina di un sito web non ha alcun collegamento interno o esterno che punta ad essa? Allora il robot di Google non potrà accedervi.
Oltre a facilitare l’accesso a Google ci sono altre 3 ragioni convincenti per cui tenere sotto controllo i collegamenti interni:
– Aiuta gli utenti a navigare attraverso il tuo sito, in modo da non dover tornare a Google.
– Aiutano a che Google imposti la struttura logica del tuo sito web.
– Il link juice sarà distribuito molto meglio tra le diverse pagine del tuo sito web.Non devi complicarti molto quando fai la pianificazione dei collegamenti interni, la cosa più importante è fare in modo che sia facile navigare tra le categorie e sottocategorie del tuo sito web, e questo si fa anche semplice attraverso un buon menu di navigazione e le breadcrumb.
La parte “complicata” qui è quello di dare agli utenti un accesso facile e rapido alle sezioni meno essenziali del tuo sito web, come ad esempio un prodotto in particolare dell’e-commerce o articoli di un blog. Ci sono alcuni modi per affrontare questo:
– L’aggiunta di collegamenti ad articoli correlati alla fine dei tuoi post.
– Utilizzare il Cross-selling nel tuo e-commerce, suggerendo altri prodotti che possono integrare ciò che l’utente ha deciso di acquistare.
– Se non si dispone di alcun mezzo per utilizzare il cross-selling puoi inserire link interni nelle descrizioni dei tuoi prodotti.
– Inoltre puoi inserire link interni nei tuoi articoli ad articoli correlati.Un perfetto esempio per vedere come funziona il collegamento interno è Amazon, che utilizza diversi metodi per incoraggiare la cross-selling e la navigazione interna:
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Creare pagine se il tuo contenuto è unico, altrimenti combinarli
E’ una convinzione molto comune nel mondo del SEO che più pagine facciamo sul nostro sito molte più possibilità abbiamo di posizionarci, siccome stiamo attaccando più parole chiave.
Questo è vero in una certa misura, ma c’è il rischio che il contenuto sia troppo simile e possiamo avere un problema di “cannibalizzazione” delle parole chiave e così non ci posizioniamo per nessun termine.
Facciamo un esempio:
Ho un blog in cui pubblico foto gallery di animali che fanno cose in generale, e sta andando molto bene su Internet. La categoria che ho nella posizione migliore è quella dei cani indossando scarpe colorate e ho un sacco di articoli su di esso. Ho trovato un sacco di foto di cani indossando stivali, sarebbe logico creare un’altra categoria per questo? L’intenzione dell’utente non è la stessa per entrambi i casi?
Se disponi di informazioni molto simili non ti devi preoccupare per il numero di pagine indicizzate, ma preoccupati per quanto utile sarà per gli utenti trovare tutta l’informazione che stanno cercando in una sola pagina, invece di dover farli navigare attraverso diverse pagine.
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Non seppellire i contenuti importanti
Il contenuto più importante del tuo sito web dovrebbe essere anche quello in cui facciamo i maggiori sforzi per posizionare. Deve anche essere il contenuto che può essere raggiunto più facilmente, anche dalla Home, da qui l’importanza di creare un’architettura di contenuti orizzontale, che permette di raggiungere il contenuto importante in tre semplici clic o meno.
Quanto più vicini sono i contenuti della Home più rapidamente saranno raggiunti sia dai motori di ricerca che dagli utenti. Nel caso in cui, a causa della struttura esistente nella Home, sarà impossibile collegare questo contenuto, la soluzione migliore sarà collegarlo da altre pagine importanti del tuo sito web.
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Utilizzare un architettura SILOS
La struttura SILO è un modo di definire l’architettura del tuo sito web in modo di beneficiare il SEO, organizzando il contenuto in silos di parole chiave, al fine di aumentare la rilevanza di queste parole agli occhi dei motori di ricerca. Questo tipo di struttura consente inoltre che il contenuto sia semanticamente organizzato, rendendolo più conveniente per gli utenti.
Un modo semplice per spiegare questo concetto è quello di pensare al catalogo Netflix. Se ci piace vedere i film italiani e francesi sarà più facili trovarli se sono organizzati in base alla nazionalità. Allo stesso modo funziona un motore di ricerca: se raggruppiamo le pagine di un sito web per la somiglianza dei suoi contenuti, a Google sarà molto più facile trovare in una ricerca queste pagine relative del tuo sito web.
La premessa principale di questo tipo di architettura è che i “silos” non possono essere interconnessi attraverso collegamenti interni “dofollow”, ma dobbiamo forzare il bot di Google a scansionare dove vogliamo.
E con tutto questo avresti una buona architettura di contenuti.
Definire correttamente una architettura web per aiutare a trovare il contenuto più importante del tuo sito web ai motori di ricerca e agli utenti deve essere uno dei primi passi nella creazione o la riprogettazione di un sito web. Così si eviteranno in questo modo i molti problemi derivanti dalla scarsa pianificazione.