Caro Diario,
ti sei mai sentito come un domatore di leoni, ma al posto dei leoni ci sono fogli Excel che si moltiplicano come Gremlins sotto la pioggia? Bene, oggi voglio raccontarti come l’integrazione con Microsoft e Google mi ha salvato dall’impazzire nella gestione della sicurezza aziendale.
Ti ricordi quando cercavo di tenere traccia dei miei utenti con file Excel, importazioni manuali e sincronizzazioni fatte a mano? Ecco, è stato un incubo. La cybersecurity dovrebbe essere sinonimo di efficienza, ma fino a poco tempo fa mi sentivo più un ragioniere che un CISO. E tutto questo per cosa? Per cercare di mantenere aggiornato un database di utenti e gruppi, sperando che nessuno cambiasse ruolo o lasciasse l’azienda senza avvisarmi (spoiler: succedeva di continuo!).
La mia esperienza con Cyber Guru e la gestione manuale
Per un periodo ho usato Cyber Guru, che mi obbligava a importare gli utenti manualmente. Ogni mese ricevevo un file CSV dall’IT (quando si ricordavano di mandarmelo), lo dovevo prima lavorare per pulirlo, poi lo caricavo nella piattaforma e pregavo che i dati fossero ancora validi. Ogni errore significava rifare tutto da capo 🤬. Senza contare la gestione dei gruppi: creazione manuale, aggiornamenti continui, dipendenti che passavano da un reparto all’altro senza che il sistema lo sapesse… un disastro!
E la ciliegina sulla torta? Nessuna possibilità di Single Sign-on. Gli utenti dovevano ricordarsi un’altra password, e io ricevevo email quotidiane del tipo: “Non riesco ad accedere, puoi resettare la mia password?”
L’arrivo di SMARTFENSE: addio ai CSV, benvenuta automazione
Poi ho scoperto SMARTFENSE e, Caro Diario, è stato come passare dal cavallo alla Ferrari.
Grazie all’integrazione con Microsoft Entra ID (ex Azure Active Directory), non devo più perdere tempo con importazioni manuali. Gli utenti e i gruppi si sincronizzano automaticamente. Se qualcuno entra o esce dall’azienda, cambia reparto o ruolo, SMARTFENSE lo sa prima di me, e tutto questo avviene senza che io debba nemmeno aprire la piattaforma per aggiornare qualcosa.
E non è solo questione di aggiornamenti: posso anche segmentare gli utenti in base alla struttura organizzativa, creando gruppi personalizzati che rispecchiano le aree funzionali e i livelli gerarchici. In altre parole, posso lanciare campagne mirate senza fare salti mortali.
Google Workspace? Stessa storia, stessa comodità
Ah, e se pensi che funzioni solo con Microsoft, ti sbagli! SMARTFENSE si integra anche con Google Workspace, permettendo la stessa sincronizzazione automatica e gestione intelligente degli utenti.
Il vero vantaggio: più tempo per fare il CISO, meno tempo a inseguire Excel
Con l’integrazione di SMARTFENSE, ora posso finalmente concentrarmi su ciò che conta davvero: migliorare la consapevolezza dei miei utenti e proteggere l’azienda dagli attacchi di ingegneria sociale.
Lezioni apprese:
- Mai più gestione manuale: se stai ancora importando utenti con file CSV, stai perdendo tempo prezioso.
- Sincronizzazione = meno errori: con l’aggiornamento automatico, non devi preoccuparti di dati obsoleti.
- Campagne di awareness mirate: grazie alla segmentazione avanzata, posso educare i miei utenti nel modo giusto.
- Single Sign-on, finalmente!: meno password da ricordare, meno ticket di supporto, utenti più felici.
Caro Diario, oggi non solo ho eliminato gli errori e risparmiato tempo, ma ho anche ridato valore al mio ruolo di CISO. Perché la cybersecurity non è gestione dati… è protezione attiva. E SMARTFENSE mi aiuta a farlo al meglio.
Sono pronto per affrontare la prossima sfida… perché so che i Distratti troveranno sempre un nuovo modo per mettermi alla prova!
Indice del Diario
0- Diario di un CISO che fa Awareness
1- Piattaforme di Awareness: Come fare la scelta intelligente
2- Le simulazioni di phishing non funzionano… o quasi
3- Integrazione con Microsoft e Google: un passo avanti per gestire I Distratti
4- Compliance NIS2: non basta spuntare una casella, serve consapevolezza
5- Targetizzare le campagne di awareness: conoscere i tuoi Distratti
6- I momenti educativi: cogliere l’attimo per formare
7- Se il cybercriminale personalizza il phishing, perché tu no?
8- Gestire la compliance delle normative senza stress
9- L’evoluzione del CISO: dal firewall all’empatia (senza estinguerci per strada)
10- Prossimamente…